“Il Padel è una cosa eccezionale, un fenomeno di costume che oggi può contare su 1 milione di praticanti, mentre 3 milioni sono quelli del tennis. Credo che nel giro di 3 o 4 anni possa superare il tennis”. Nel febbraio scorso, durante un’intervista a Radio Rai, Angelo Binaghi ha tentato di far comprendere, a chi ancora fatica a farlo, l’incredibile popolarità conquistata da questo sport in questi anni. Il primo è stato lui, a capo della Federazione Italiana Tennis e Padel dal 2001, a rimanere travolto dalla passione degli italiani per questa disciplina scoperta anni fa in Sud America e successivamente in Spagna.
“In Italia abbiamo oltre 1,2 milioni di praticanti, 7.600 campi, in giro per il mondo ci sono 25 milioni di giocatori in 150 Paesi“, ha spiegato Luigi Carraro, presidente della Federazione Internazionale Padel, a margine della partita/esibizione di ieri, al Foro Italico, con protagonisti Francesco Totti, Jannik Sinner, Michele Bruno (oro europeo nel 2019) e Giulio Graziotti (convocato per i Giochi Olimpici Europei di Cracovia). Il tutto a pochi giorni dal BNL Italy Major Premier Padel, in programma al Foro Italico dal 9 al 16 luglio. Ma perché il Padel continua ad essere uno sport così seguito? Quali sono i motivi che hanno dato il via a questo “tsunami” di appassionati e fatto nascere in poco tempo decine e decine di centri attrezzati?
I duri e puri del tennis e l’applicazione Playtomic
Ognuno ha probabilmente la sua risposta personale. Tra chi ha mangiato pane e Tennis fino ad oggi si sono create due fazioni: la prima è quella dei “duri e puri” di cui fa parte il grande Nicola Pietrangeli (“È il trionfo delle pippe, anche gli scarsi si divertono“) che guardano alla racchettona “da spiaggia” come un insulto al loro attrezzo preferito. La seconda è quella che ha provato e che, tutto sommato, si è divertita con uno sport simile e probabilmente meno impegnativo del Tennis.
“Il Padel è uno sport importante, bello, divertente, non ha età. E ti aiuta a conoscere anche tante persone“, ha spiegato Francesco Totti. E in effetti l’ex capitano della Roma non ha tutti i torti. Il merito di questa passione facilmente condivisibile con chiunque, anche con chi non si è mai visto prima, è anche di Playtomic: il sistema che permette, tramite applicazione per smartphone, di trovare non solo i centri sportivi dove giocare a Padel ma anche (e sopratutto) altri appassionati con i quali organizzare partite amichevoli o competitive.