A due anni dalla finale di Berrettini a Wimbledon, il tennis italiano torna protagonista grazie alle imprese di Jannik Sinner. Il ventiduenne tennista azzurro, attualmente numero 4 nel ranking dopo aver conquistato il suo decimo titolo ATP a Vienna in finale contro Daniil Medvedev, ha chiuso le Finals di Torino perdendo in finale contro Djokovic. Una sconfitta che non ha però macchiato il percorso fatto da Jannik in questi ultimi mesi, né tanto meno fermato la sua straordinaria ascesa verso il gotha della racchetta. Anzi, a palle ferme, il ‘fenomeno’ Sinner si è anche rivelato il miglior spot pubblicitario per il tennis.
Proprio come accadde in occasione dell’exploit di Berrettini, gli italiani (grandi e piccoli) hanno infatti riscoperto la passione per questo sport tornando ad iscriversi nei circoli e nelle scuole tennis di tutto il paese. Ad oggi sono più di mezzo milione i praticanti, ai quali andrebbero aggiunti anche coloro che hanno invece scelto il padel come sport principale. Un amore per la racchetta, riconosciuto anche dallo stesso Djokovic: “La passione che c’è qui è qualcosa di incredibile – ha detto il numero uno al mondo, dopo la vittoria con Sinner – che si giochi a Roma, Torino o Milano è sempre uno spettacolo“.
LEGGI ANCHE >> Djokovic: classe, mentalità e strapotere fisico
Tutti davanti alla televisione per la finale di Torino
Dopo aver vinto a Vienna ed eguagliato il record di Adriano Panatta (miglior piazzamento all-time di un tennista italiano da quando la classifica ATP è stata introdotta nel 1973), Sinner ha conquistato anche chi non è potuto assistere di persona alla sua cavalcata di Torino. Come riportato dalla Federazione Italiana Tennis e Padel, il nostro tennista più forte “ha attirato davanti alla tv 5.493.000 spettatori medi con uno share del 29,52%. A loro vanno aggiunti anche gli 1.193.000 spettatori che hanno visto la partita su Sky. Complessivamente Sinner-Djokovic ha attirato in totale 6.686.000 di telespettatori con uno share del 35,9%“.