L’intelligenza artificiale è destinata a cambiare la nostra vita di tutti i giorni. In meglio o in peggio, questo lo capiremo presto. Intanto c’è chi si è preoccupato di lanciare un allarme e “fissare” delle regole. Sì perché, per quanto innovativa e rivoluzionaria, questa tecnologia va capita, rispettata e soprattutto maneggiata con attenzione e cura. È infatti notizia di qualche giorno fa l’approvazione della legge sull’intelligenza artificiale (IA) che, come riporta il sito ufficiale del Parlamento Europeo, garantisce sicurezza e rispetto dei diritti fondamentali e promuove l’innovazione. Tra i punti salienti della legge anche le garanzie per i sistemi di intelligenza artificiale usati per finalità generali e i limiti all’uso dei sistemi di identificazione biometrica da parte delle forze dell’ordine.
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Perché la legge sull’intelligenza artificiale è una decisione storica
Grazie ai 523 voti favorevoli dei 27 paesi dell’UE (46 contrari e 49 astenuti), è dunque passata a Strasburgo l’Artificial Intelligence Act, il nuovo regolamento europeo sull’IA: una decisione storica, perché permette all’Unione Europea di essere la prima al mondo a dotarsi di precise regole per l’utilizzo dell’AI. “Dopo due anni intensi di lavoro siamo finalmente riusciti ad approvare la prima legge vincolante al mondo sull’intelligenza artificiale, volta a ridurre i rischi e aumentare opportunità, combattere la discriminazione e portare trasparenza. Grazie al Parlamento europeo, le pratiche inaccettabili di IA saranno proibite in Europa“, ha dichiarato il correlatore della commissione per il mercato interno Brando Benifei.
Fonte: Ufficio Stampa Parlamento Europeo