Djokovic Roland Garros

Determinato sin dalle prime partite, fortunato nella sfida con Alcaraz, implacabile durante la finale con Casper Ruud. Sono tre (ma potrebbero essere molti di più) gli aggettivi che raccontano il percorso intrapreso da Novak Djokovic verso il trionfo del Roland Garros. Il 36enne tennista serbo, diventato ormai l’Iron Man della racchetta, con la vittoria in Francia ha riscritto la storia e sorpassato Alcaraz in testa alla classifica ATP. Il 23esimo slam della carriera, arrivato grazie al 7-6 6-3 7-5 sul norvegese, permette a Nole di festeggiare il terzo Roland Garros (dopo quelli vinti nel 2016 e nel 2021), superare Nadal (fermo a quota 22 titoli) e di brindare ad un record straordinario: quello di primo tennista al mondo a vincere almeno tre volte tutti e quattro gli Slam.

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Djokovic e la squadra di specialisti al suo servizio

Figlio di uno sciatore professionista e istruttore di sci, Djokovic si è avvicinato al tennis sin da ragazzino. Oggi, all’età di 36 anni, il serbo oltre al suo innato talento può contare anche su uno staff di primissimo livello. A cominciare da Goran Ivanisevic (“Nole è di un altro pianeta, la sua mente funziona in un altro modo. Lavoro con lui da anni, ma ancora mi stupisco“) e da un gruppo di specialisti in grado di supportarlo con metodi di lavoro davvero innovativi.

Il magnete segreto (e italiano) del tennista serbo

Dopo la vittoria con Fucsovics, Djokovic ha svelato uno di questi metodi di lavoro consigliati dal suo staff: la nanotecnologia. In occasione del secondo turno del Roland Garros, il numero uno al mondo è infatti sceso in campo con un piccolo “bottone” attaccato al petto grazie ad un cerotto: un magnete che, come confermato dalla azienda italiana che lo produce (Tao Technologies), “può aiutare a migliorare la simmetria del bacino e degli arti inferiori, l’attivazione muscolare (attraverso la messa in funzione di più fibre di cui è composto il muscolo), l’equilibrio (anche dopo 4 ore di attività), la concentrazione e a velocizzare il recupero post-gara“.

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